Quali sono le pratiche edilizie
Intervenire su un immobile è un passo importante che necessita di un progetto accurato e, in alcuni casi, di documentazione e/o autorizzazioni specifiche da sottoporre al Comune in cui è sito l’immobile: le cosiddette pratiche edilizie". Senza di esse, infatti, i lavori sarebbero classificati come abusivi e si incorrerebbe in gravi sanzioni.
Ma quali sono le pratiche edilizie e a cosa servono nello specifico?
Innanzitutto, per rispondere a questa domanda, è necessario precisare che non sempre la redazione delle pratiche edilizie è obbligatoria.
Per interventi di manutenzione ordinaria (come, ad esempio, l’aggiunta di infissi, la pitturazione delle pareti ecc…) non sono richieste.
Le pratiche edilizie sono, invece, indispensabili per interventi di manutenzione straordinaria, spesso soggetti a bonus e agevolazioni fiscali e sono:
- la CILA: Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, inerente a lavori eseguiti su un edificio già esistente, che non comportano modifiche sostanziali allo stabile;
- la SCIA: Segnalazione Certificata di Inizio Attività, che riguarda lavori di manutenzione “pesante” su parti strutturali dell'edificio.
Redazione pratiche edilizie nel Comune di Firenze
Per la redazione di pratiche edilizie corrette, soprattutto in un comune come Firenze, è indispensabile affidarsi a professionisti del settore edile.
In Italia, infatti, non solo Firenze, ma anche città come Roma, Venezia, Siena ecc... presentano molti immobili collocati in zone di interesse storico-artistico (ciascuna detta “Zona A”). Qui le operazioni di rifacimento e/o modifica degli stabili potrebbero danneggiare il patrimonio architettonico e ambientale circostante.
Per evitare inconvenienti e per risparmiare risorse e tempo, dunque, è bene rivolgersi a personale preparato e qualificato.
In qualunque zona cittadina siano necessari interventi di manutenzione straordinaria, comunque, la realizzazione delle pratiche edilizie prevede determinati step da seguire, quali:
In qualunque zona cittadina siano necessari interventi di manutenzione straordinaria, comunque, la realizzazione delle pratiche edilizie prevede determinati step da seguire, quali:
- indagini architettoniche e urbanistiche;
- approfondimenti sulle normative locali in base al tipo di operazione da svolgere;
- redazione di un progetto tecnico preciso e accurato: quanto più sarà dettagliato il progetto, maggiori saranno le probabilità di ottenere l’autorizzazione a procedere;
- consegna delle pratiche edilizie agli sportelli comunali di riferimento (a Firenze, come in molte altre città e comuni è possibile farlo anche per via telematica).
Costo pratiche edilizie
La SCIA (Segnalazione di Inizio Attività) è una pratica edilizia necessaria per ottenere l’autorizzazione amministrativa a svolgere lavori di manutenzione straordinaria “invasiva” su un immobile.
la SCIA una volta redatta, va presentata agli sportelli comunali in cui è sito lo stabile in questione.
I lavori di manutenzione straordinaria sono definiti dall’art.3 del Testo Unico dell’Edilizia, D.P.r 308/2001 e si distinguono da quelli di manutenzione ordinaria perché più pesanti, e sono, per indicarne alcuni:
- il rinnovo e la sostituzione di parti strutturali interne ed esterne;
- la realizzazione e integrazione di servizi igienico-sanitari;
- l’apertura di porte e finestre verso l’esterno;
- il rifacimento di scale e rampe.
- la descrizione dettagliata degli interventi e calcolo della tassa del contributo di costruzione;
- la documentazione già possedute relativa a relazione tecnica ed eventuali vincoli;
- i dati del titolare dell’immobile e dei soggetti coinvolti nei lavori;
- la relazione tecnica di asseverazione.
Cosa è la CILA e quanto costa
La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è, come la SCIA, un tipo di pratica edilizia da presentare agli sportelli comunali.
La CILA è necessaria per svolgere lavori poco invasivi di manutenzione straordinaria su immobile, lavori che potremmo definire “leggeri” e che non comportano modifiche strutturali (in caso contrario, è necessaria la SCIA).
Questo tipo di documentazione ha il valore di una vera e propria comunicazione: pertanto per la partenza dei lavori non è necessario attendere alcuna approvazione da parte del Comune. Inoltre può essere presentata dal titolare dell’immobile, ma (con una delega) anche dal tecnico che la realizzerà.
I lavori per cui bisogna presentare la CILA sono diversi, ad esempio:
Cosa fare nel caso di mancata presentazione della CILA?
Chi non presenta la pratica prima dell’inizio dei lavori potrà farlo in seguito, ma sarà soggetto a una sanzione che può arrivare anche a 1.000€ se il lavori sono già finiti. Per questo motivo, prima di procedere a lavori di manutenzione straordinaria è importantissimo scegliere di affidarsi a professionisti con esperienza, che sapranno destreggiarsi in tutte le fasi dei lavori, burocratiche e non.
C'è da dire che, come nel caso di attività private, la tipologia di opera da realizzare influisce molto nella scelta finale del general contractor anche quando è coinvolta la pubblica amministrazione. In fase di asta vengono infatti analizzati sia il progetto preliminare che quello definitivo, garantendo in questo modo un numero minimo e massimo di aziende concorrenti.
Se il numero di candidati dovesse superare quanto previsto, viene stilata una graduatoria definita da parametri come ad esempio l'offerta economicamente più vantaggiosa, il valore tecnico ed estetico, i costi di gestione e manutenzione e così via. Insomma, i fattori da tenere in considerazione per la scelta finale sono molteplici, ma lo scopo rimane quello di ottenere il servizio del general contractor ideale per riuscire a realizzare l'opera secondo i costi ed i tempi previsti.
- ristrutturazioni che non incidono su parti strutturali dell’immobile;
- abbattimento di barriere architettoniche e installazione di ascensori esterni;
- costruzione di pertinenze minori non qualificabili come nuova costruzione.
- la relazione asseverata del tecnico abilitato;
- il progetto dettagliato dei lavori da svolgere;
- i dati dei soggetti coinvolti nei lavori.
Cosa fare nel caso di mancata presentazione della CILA?
Chi non presenta la pratica prima dell’inizio dei lavori potrà farlo in seguito, ma sarà soggetto a una sanzione che può arrivare anche a 1.000€ se il lavori sono già finiti. Per questo motivo, prima di procedere a lavori di manutenzione straordinaria è importantissimo scegliere di affidarsi a professionisti con esperienza, che sapranno destreggiarsi in tutte le fasi dei lavori, burocratiche e non.
C'è da dire che, come nel caso di attività private, la tipologia di opera da realizzare influisce molto nella scelta finale del general contractor anche quando è coinvolta la pubblica amministrazione. In fase di asta vengono infatti analizzati sia il progetto preliminare che quello definitivo, garantendo in questo modo un numero minimo e massimo di aziende concorrenti.
Se il numero di candidati dovesse superare quanto previsto, viene stilata una graduatoria definita da parametri come ad esempio l'offerta economicamente più vantaggiosa, il valore tecnico ed estetico, i costi di gestione e manutenzione e così via. Insomma, i fattori da tenere in considerazione per la scelta finale sono molteplici, ma lo scopo rimane quello di ottenere il servizio del general contractor ideale per riuscire a realizzare l'opera secondo i costi ed i tempi previsti.